Nulla dies sine linea
Nessun giorno senza una linea.
Plinio il Vecchio
E’ con una convinzione incrollabile che l’autore ha affrontato una nuova e più entusiasmante avventura letteraria. E’ un testo che ha racchiuse in sé buone speranze per divenire opera colma di travolgenti e vivide emozioni.
Victor è una spia al soldo di Costanzo II, egli avrà il compito di seguire come un’ ombra il giovane Claudio Flavio Giuliano che la Storia conoscerà come “L’Apostata”. Attraverso gli occhi di Victor il lettore potrà seguire da presso una tra le figure storiche più singolari, straordinarie e controverse che siano mai esistite.
Abbandonate le legioni repubblicane e quelle imperiali ci si appresta ad essere introdotti nel mondo di servizi segreti “ante litteram”, tra inseguimenti, intrighi di corte, tradimenti, azioni notturne lungo i confini del Reno e giochi di potere, in un periodo storico di travagliato passaggio: il tardo impero. Victor segue il giovane e acerbo Giuliano durante le campagne di Gallia.
Egli ha il duplice compito di vigilare sulle sue azioni e di educarlo alla difficile arte delle armi, ma allo stesso tempo, qualora si rendesse necessario, di eliminarlo. E’ proprio da questo dubbio e controverso rapporto che il giovane Giuliano trae forza, forma il suo carattere sino a divenire, a dispetto di una menzognera storiografia successiva, una figura importante del palcoscenico della Roma dei Cesari.
EdizionI PIEMME – Settembre 2012
Testi: Laura della Zonca